sabato, maggio 21, 2005

How I feel...

Non so dove trovarti
Non so come cercarti
Ma sento una voce che
Nel vento parla di te
Quest' anima senza cuore
Aspetta te
Adagio

Le notti senza pelle
I sogni senza stelle
Immagini del tuo viso
Che passano all' improvviso
Mi fanno sperare ancora
Che ti trovero
Adagio

Chiudo gli occhi e vedo te
Trovo il cammino che
Mi porta via
Dall' agonia
Sento battere in me
Questa musica che
Ho inventato per te

Se sai come trovarmi
Se sai dove certami
Abbracciami con la mente
Il sole mi sembra spento
Accendi il tuo nome in cielo
Dommi che ci sei
Quello che vorrei
Vivere in te

Il sole come sembra spento
Abbracciami con la mente
Smarrita senza di te
Dommi chi sei e ci credero
Musica sei
Adagio

Ma vedi tu come dovevo finire io -.- a sbattere la testa su una porta di cui non conosco il numero civico -.- bah >.<

giovedì, maggio 19, 2005

Massima della giornata

Io: ma possibile mai che per andare avanti in questa cazzo di vita bisogna avere per forza una stramaledetta carta?
Amica: eh mi pare pure normale
Io: tu che dici se magari mi comprassi la carta igienica risolverei qualcosa?

Amica: beh se te la fai timbrare da qualcuno forse pure ti può valere qualcosa

...

Amica: forse ripensandoci un modo più diretto di validità sarebbe farci pulire il culo a qualche professore...

domenica, maggio 15, 2005

Mai più noi due

Io non lo so se è meglio amarti invano o non amarti per niente
Io non lo so se non smetterai mai di mancarmi

Ma io non lo so e non lo voglio sapere
ma sono condannata a pensarti per sempre

Mai più noi due
Mai più le tue labbra sulle mie
Mai più la forte intimità
e la sensualità
mai più

Oggi è un giorno qualunque, oggi si vive comunque e non so perchè
Il tempo impone distanze, il tempo è fatto di assenze e non c'è un perchè
Ma io non lo so se lo voglio sapere
ma sono condannata a pensarti per sempre

Mai più noi due
Mai più le tue paure con le mie
Mai più la forte intimità
e la sensualità
mai più
Mai più noi due
Mai più le tue promesse con le mie
Mai più la dolce ingenuità
e la complicità

mai più

si, lo so, lo so, lo so, che si vede che ho pianto
ma, non si vede quanto
E per sempre, dopo un addio
ti rimane dentro un leggero brusio


Mai più noi due
Mai più le tue paure con le mie
Mai più la forte intimità
e la sensualità
mai più

sabato, maggio 14, 2005

Viltà

La più vile di tutte le necessità: quella della confidenza, quella della confessoine. E' la necessità dell'anima di esternarsi.
Confessa pure; ma confessa ciò che non senti. libera pure la tua anima dal peso dei suoi segreti raccontandoli; ma meglio sarebbe se il segreto che racconti non lo avessi mai raccontato. Mentisci a te stesso prima di raccontare quella verità. Esprimersi è sempre sbagliare. Fai in modo che esprimere significhi mentire.

Fernando Pessoa - Il libro dell'inquietudine

venerdì, maggio 13, 2005

Nausea (la vera altro che Sartre)

Il disgusto di stare a contatto con la gente. La sensazione di nausea nel vedere tanti corpi (inutili) vicino al mio, che emettono solo dei suoni che danno fastidio al mio cervello. Il gesto insignificante di sentirteli saltare addosso ogni volta che ti vedono.
A chi ne ha bisogno può far bene, a me che ha sempre fatto voltare lo stomaco può dare solo fastidio, in certi casi.
Il punto è che il mio non è un certo caso. E' il caso e basta. E' quello che sono, sempre, solo che capitano delle volte in cui ho bisogno di farlo sentire.
E chi vorresti invece che ti dimostrasse un minimo di affetto non lo fa perchè non lo sa fare -.- Bestia -.-

E' questo che mi pija. Quindi chi lo sa accettare lo accetti, ma purtroppo mi capita.

E questo NON è Pessoa, sono IO

martedì, maggio 10, 2005

Am I Soares?

Ma ditemi voi come fa uno a non diventare psicopatico dopo aver letto sta roba? Sinceramente sto diventando insonne appresso a lui. L'altra sera mi sentivo Soares, sentivo e vedevo ciò che lui descriveva -.- è roba da farti accapponare la pelle.
E io ho sempre più paura di questo esame -.-

lunedì, maggio 09, 2005

Dream

[...] E le spalle di quest'uomo dormono. Tutto lui, che cammina davanti a me con un passo uguale al mio, dorme. Cammina incosciente. Vive incosciente. Dorm, perchè tutti dormiamo. Tutta la vita à un sonno. Nessuno sa qul che fa, nessuno sa quel che vuole, nessuno sa quel che sa. Dormiamo la vita, eterni bambini del Destino. Perciò, se penso con questa senszione, provo una tenerezza informe e immensa per utta l'umanità infantile, per uttta la vita sociale che dorme, per tutti, per tutto. [...]

Fernando Pessoa - Il libro dell'inquietudine

sabato, maggio 07, 2005

Fernando Pessoa - Soares

All'improvviso oggi ho dentro una sensazione assurda e giusta. Ho capito, con una illuminazione segreta, di non essere nessuno. Nessuno, assolutamente nessuno. Nel balenìo del lampo quella che avevo creduto essere una città era una radura deserta; e la luce sinistra che mi ha mostrato me stesso non ha rilevato nessun cielo sopra di essa.Sono stato derubato dal poter esistere prima che esistesse il mondo. Se sono stato costretto a reincarnarmi, mi sono reincarnato senza di me, senza essermi reincarnato.

Io sono la periferia di una città inesistente, la chiosa prolissa di un libro non scritto. non sono nessuno, nessuno.

Non so sentire, non so pensare, non so volere. Sono una figura di un romanzo ancora da scrivere, che passa aerea e sfaldata senza aver avuto una realtà, fra i sogni di chi non ha saputo completarmi.

Penso in continuazione, sento in continuazione, ma il mio pensiero è privo di raziocinio, la mia emozione è priva di emozione! Da una botola situata lassù, sto precipitando per lo spazio infinito, in una caduta senza direzione, infinitupla e vuota. La mia anima è un maelstrom nero, una vasta vertigine intorno al vuoto, un movimento di un oceano senza confini intorno ad un buco nel nulla, e nelle acque, che pù che acque sono turbini, galleggiano le immagini di ciò che ho visto e sentito nel mondo: vorticano case, volti, libri, casse echi di musiche e spezzoni di voci in un turbine sinistro e senza fondo.

E io, proprio io, sono il centro che esiste soltanto per una geometria dell'abisso; sono il nulla intorno a cui questo movimento gira, come fine a se stesso, con quel centro che esiste solo perchè ogni cerchio deve possedere un centro. Io, proprio io, sono il pozzo senza pareti, ma con la resistenza delle pareti il centro del tutto con il nulla intorno.

E in me è come se l'inferno ridesse, senza neppure l'umanità di diavoli che ridono, la follia starnazzante dell'universo morto, il cadavere girante dello spazio fisico, la fine di tutti i mondi che fluttua oscuramente al vento, disforme, fuori del tempo, senza un Dio che l'abbia creata, senza neppure se stessa che sta girando nelle tenebre delle tenebre, impossibile, unica, tutto.

Poter saper pensare! poter saper sentire!

Mia madre è morta molto presto, ed io non l'ho mai conosciuta...

da "Il libro dell'inquietudine" - Fernando Pessoa

domenica, maggio 01, 2005

Sfogazzandum

eh vabè si vede che oggi son destinata a sclerare un po' qui. Il punto è che se inizio a sclerare si diventa deprimenti, e vorrei evitarlo °°; che poi cmq le cose non è che vanno poi tanto male.. il problema è che manca quel tassello, ma imparerò a conviverci :)

mi martellano in testa le parole di last quarter... come la luna calante consumata dalle tenebre così sono impallidite queste mie labbra... cosa posso cantare cosa posso cantare? adesso che ti ho persa ed eri tu il mio sole.

L'ho imparata a memoria, continuo a ripeterla, perchè è vero! Perchè si canta per sfogarsi no? si canta perchè piace no? eppure ora lo faccio e sento il vuoto, sento il freddo.
Però in linea di massima si va avanti, sbatti risbatti, ma forse è solo la frenesia della città che non ti da tempo di pensare. E poi magari capita il sabato sera che non esci... c'è una serata stupenda, stelle, brezza e ti verrebbe voglia di passarla come un tempo.. ma ormai non hai più nessuno da abbracciare :)

Eh già che morto un papa se ne fa un altro ... ma vabè :)
basta... altrimenti chi mi conosce la prox volta che mi vede mi sputa in un occhio =P
Continuo a ripetere che sto bene ^^ xchè in fondo lo studio mi pija parecchio :D per il resto chi vivrà vedrà non sono in condizioni ottime, ma non ho assolutamente intenzione di affacciarmi all'orlo del precipizio =P saluti \^^/

monotonia che vieni e che mi porti via \-.-\

uff giornata standard, monotona e senza senso. Ho un dolore cane dappertutto e cmq se volessi uscire non ci riuscirei =.= ma mi scoccerei lo stesso =.= non so che fare, studiare non ne ho voglia (anche se si dovrebbe...) purtroppo prima di andare a dormire mancano ancora 5 o 6 ore, non posso formattare il pc perchè non ho dove salvare i file, ma quasi quasi faccio la pazzia di mettere tutto su cd e buonanotte.... sto pc ne ha proprio bisogno di una bella ripulitina (virus a parte..).

Per il resto boh... vorrei fare qualcosa di produttivo davvero, ma niente =.= girovago fra chat e forum così senza senso =.= mi sa che quasi quasi se mio padre si sveglia attacco step mania e mi faccio venire ancora più forti i dolori =P ho voglia di ballare o di cantare o di suonare >.< musicale ="P">